Calcolo delle probabilità - RF33 - Il Book Telematico

rubrica: 

 

 

 

 

Le Opzioni sono la nicchia dei Market Maker che hanno a disposizione know-how e sistemi informatici altamente sofisticati ...

Il personaggio che vedete immerso tra mille pensieri è il Signor Verdi … eccolo: ve lo presento. Giulio Verdi è uno come noi, uno dei tanti … uno che si informa, che legge, che studia.

Uno che sta cercando di capire qualcosa in questo guazzabuglio di definizioni, di numeri, di teorie … ma la sua espressione la dice lunga sul suo stato d’animo: confusione e stordimento lo contraddistinguono visibilmente.

Questo è il cammino di tutti noi che ci interessiamo di Mercati.

La Finanza è un argomento complesso forse anche perché nessuno ha mai cercato di semplificarlo. Sembra quasi che gli esperti dai colletti bianchi in giacca e cravatta che hanno fatto i Master alla Bocconi, alla Luiss o alla Università della Tuscia, si siano coalizzati a non volerci trasmettere con semplicità i fondamenti di questa materia. Una materia che non è certo facile ma che non è nemmeno impossibile dato che - per come la penso io – tutte le cose al mondo sono semplici o complesse a seconda di chi ce le spiega.

E visto che adesso abbiamo la possibilità di comunicare attraverso un Sito tutto nostro, non ci spaventiamo di certo e con tutto il tempo e la semplicità che servono, cominciamo a entrare in un argomento tanto complesso quanto alla portata di molti: le Opzioni del Sistema Finanziario.

Una materia che va affrontata e studiata con impegno e serietà, tanto da consigliarvi di non utilizzarla nella pratica finché non l’avrete assimilate al punto di ritenerla familiare così come per voi è familiare guidare l’automobile.

Il nostro studio procederà con calma utilizzando tutto il software e la grafica di cui avremo bisogno.

Sulle Opzioni c’è sempre stato un gran buio: oggi si direbbe che si tratta di un argomento di nicchia: è la nicchia dei Market Maker che hanno a disposizione capacità e sistemi informatici altamente sofisticati.

E allora anche noi seguiremo la stessa strada, lavorando con tutta l’Informatica che servirà e costruendo man mano tutto il software didattico.

Come forse vi dicevo, il mio percorso lavorativo non proviene dalla Borsa anche se la mia famiglia ha contato due Agenti di Cambio e un Presidente: cosa che non dico per mettere in evidenza la mia immagine né per farmi pubblicità gratuita ma solo perché nella mia famiglia i prezzi delle Fiat e delle Montedison li ho sempre sentiti per Radio, tutti i giorni alle 2 del pomeriggio, a partire dagli anni ’60.

Ricordo bene … era una speaker donna a leggere velocemente i prezzi del fixing (prezzo di chiusura) … dato che in quegli anni il prezzo delle Azioni era uno e uno soltanto per quella Seduta di Borsa. Nonostante il preborsa e il dopoborsa, il prezzo Ufficiale della giornata era quello gridato nei Recinti di Milano, indipendentemente dai prezzi “ufficiosi” delle altre Borse di Torino, Roma, Napoli, Genova e Bologna.

A dispetto della tradizione di famiglia, io non ho lavorato direttamente in Borsa dato che mi sono occupato di Progettazione di Software per aziende manifatturiere. Ma se ci pensiamo un pò, l’Ingegneria Finanziaria di cui cominceremo a parlare nelle prossime puntate ha molto a che fare con l’Informatica nel senso che ci sono ben poche differenze sostanziali tra il  progetto di un data-base industriale e quello di un data-base in Derivati.

La Borsa delle Opzioni ha sempre destato tutta la mia curiosità e la mia simpatia per il semplice fatto che, diversamente dalla Borsa tradizionale dei Titoli, può essere trattata e gestita molto bene con l’Informatica e con tutti gli Strumenti Software che si possono creare e confezionare ad hoc.

E’ prematuro parlare adesso di Opzioni anche se il Corso partirà molto presto, ma volendo fare subito un esempio dei vantaggi offerti da questi Strumenti, possiamo considerare ciò che  avviene in questi tristi giorni di discesa delle Borse. Purtroppo molti di noi stanno soffrendo per il calo dei listini e l’unica cosa da fare in questi frangenti è attendere e confidare che prima o poi i prezzi possano tornare a un livello più accettabile. Ma il problema rimane: quanto tempo servirà prima di poter recuperare il denaro perso potenzialmente?

E questa è la vera falla della Borsa tradizionale, di quanti cioè comprano un Titolo con la speranza di rivenderlo a un prezzo più alto.

Ma per nostra fortuna la Borsa non è solo questa dato che i Derivati permettono azioni combinate molto più interessanti, sempre a patto di saperli utilizzare con la conoscenza e la capacità che meritano.

In giro si sente parlare molti di Derivati, sia nel bene che nel male.

Per quanto mi riguarda io li apprezzo moltissimo per via dellla loro componente di “aspecificità” e di “neutralità” sul Mercato.

Mi spiego meglio: a patto di aver imparato e conosciuto a fondo il meccanismo delle Opzioni, questi Strumenti Finanziari hanno il pregio di sapersi adattare a qualsiasi situazione di Mercato, anche in quella attuale, molto vicina ai gironi più stretti dell’Inferno.

Voglio dire che per quanto la Borsa sia in questi giorni un argomento di forte preoccupazione,  anche in questa fase difficilissima “il gioco delle Opzioni riparte ogni giorno ex-novo  come se nulla fosse successo” dato che le quotazioni si “riposizionano” ogni volta daccapo e in modo da restare sempre “centrate sul Mercato”.

Prima di lasciarvi, oggi vorrei essere sicuro che le domande che girano nella testa di Verdi abbiano trovato una giusta risposta.

Quindi, molto velocemente, ricapitoliamo i concetti espressi con qualche definizione sintetica:

  • MIB            è la base di riferimento dei 40 titoli che costituiscono il Paniere (Sottostante)
  • FIB              è il Future che replica il Sottostante a una certa data. Diversamente dal Sottostante, il Future può essere negoziato tanto in acquisto che in vendita (allo scoperto) sul mercato telematico di Borsa Italiana. Per fare ciò è sufficiente aprire una posizione in derivati con una qualsiasi SIM abilitata.
  • MIBO          consentitemi di cominciare a parlarne la prossima volta

Il Book è invece argomento di oggi:

Vediamo una rappresentazione prelevata tramite un copia-incolla da una piattaforma di Trading On line (Banca Sella) alle ore 12,07 di giovedì 2 settembre.

Book del 2 settembre ore 12,07

 

Il book telematico visualizza lo stato delle proposte di uno o più specifici Strumenti.

Il settore in verde (a sinistra) rappresenta la DOMANDA, quello in viola (a destra) è l’OFFERTA.

Quello che vedete, naturalmente, è solo uno stralcio di uno dei tanti book realizzabili sul proprio Personal Computer: infatti le piattaforme di Trading On Line (TOL) offerte dalle Banche e dalle SIM consentono di costruire Book personalizzati.

Nell’esempio vedete un Book caricato con 9 strumenti finanziari.

Attenzione però perché gli Strumenti sono definiti in codice.

Per esempio, osserviamo la prima riga: “ SPMIBI4 “.

Prima di tutto occorre spezzare la sigla in tronconi:

  • SPMIB
  • I
  • 4

SPMIB            vuol dire Future dell’S&P/MIB

I                  equivale alla 9^ lettera dell’alfabeto e corrisponde al 9° mese dell’anno: cioè settembre

4                 è il 2004.

Chiaro: è il FIB settembre sull’S&P/MIB.

Un po’ più complessa è la codifica delle Opzioni.

E’ presto per entrare dei dettagli; preoccupiamoci solo di capirne il significato:

OSPMIBI4CAL26500.

Spezziamo in:

1.      O

2.      SPMIB

3.      I

4.      4

5.      CAL26500

Il significato è: Opzione S&P/MIB Settembre 2004 Call strike 26500.

Credetemi: dopo un po’ ci si prende la mano.

Concludiamo con la spiegazione del Book:

 

  • Nella riga del FIB Settembre, la trattativa in corso è tra 27300 (denaro) e 27305 (lettera)
  • Per la Call settembre 26500, la domanda è a 850, l’offerta a 875

In un qualsiasi momento, ciascuno di noi potrà forzare il book in due modi:

·         Colpendo la Lettera per acquistare “a mercato”

·         Colpendo il Denaro per vendere “a mercato”.

Il significato di “colpire” è quello di accontentarsi dei valori di mercato così come sono, senza attendere e senza trattare (telematicamente parlando, naturalmente).

A presto.

Francesco Caranti