Guida al Trading con le Opzioni
Ma chi l’ha detto che per essere serii si debba essere grigi come una giornata uggiosa? Francesco Caranti è come il vino buono. Col tempo migliora. Ho in mano la nuova edizione della mitica Guida al Trading con le Opzioni che da tempo i murmurs in ambiente finanziario davano per imminente. Finalmente i tempi sono maturi, proprio come le grandi annate dei vini DOC e ora si presenta ai suoi lettori.
La copertina in un tripudio cromatico anticipa il contenuto. Ce ne fa vedere di tutti i colori a partire dai nomi dei protagonisti delle possibili avventure, mirabolanti quando si parli di Options, ma sempre senza venir meno ad una rigida coerenza di disciplina e di didattica. Il fatto di non dimenticare mai la componente umana, fondamentale in strategie che si fondano su una profonda componente psicologica, traspare già dalla seconda pagina. Una dedica che è un tributo alle proprie radici professionali e familiari. Di uno così che non si vergogna dei propri sentimenti, solidi e profondi, ti puoi fidare. Cosa sempre più difficile in questo mercato globale, pieno di effetti speciali, dove il marketing vuol dire prometterti guadagni mostruosi in tempi sempre più brevi. Sarò anche un illuso, ma quando faccio formazione, mi piace aver fiducia nel mio trainer e se incomincia a spararle grosse, mi insospettisco e divento diffidente.
Tu fai passare tutte le 151 pagine formato “quadrotta” il tipico formato americano 22 x 28, millimetro più millimetro meno, e ti sfido a trovare qualche asserzione che indulga a promesse mirabolanti. Perfino quando ci spiega quello che milioni di operatori nel mondo ritengono un fatto assodato, per esempio l’Analisi Grafica, ci invita alla cautela. Mica perché non sia in grado di fare due conti e utilizzare le piattaforme più scafate, per un matematico come lui è un giochetto. Ma la matematica preferisce spiegarcela ai limiti della filosofia. Ancora un approccio che non dimentica il fattore umano.
Passo passo ci porta attraverso la concezione di derivato e sottostante, evidenziandone pregi e rischi. La logica di base è che non c’è nulla di sicuro e il mercato è re, anche se lui preferisce dire che “la Borsa va dove vuole lei”. Quindi niente sfera di cristallo, ma ago e filo per fare pazienti lavori di “sartoria”. Ti sembra un discorso strano? in questo caso ti consiglio di dare un paio di occhiate al libro. La Guida al Trading con le Opzioni ti fornisce anche un software per la gestione del rischio. Intendiamoci, esistono altri software che tentano di fare lo stesso lavoro, sia italiani che made in USA. Alcuni sono estremamente sofisticati, ma il vantaggio di questo approccio è che si basa su un software che tutti conoscono e quindi la curva di apprendimento risulta molto avvantaggiata.
Particolarmente utile trovo la rappresentazione delle strategie di base. Utili esempi che uno può replicare prendendo i dati dal listino quotidiano e fare tutta una serie di simulazioni studiando che cosa succeda al mutare di alcune variabili. Magari Tempo, Volatilità, Sottostante, Strikes. Si parte dalla base, ma pagina dopo pagina con un linguaggio che per sdrammatizzare non rinuncia nemmeno all’ironia, gli argomenti vengono approfonditi. Non dimentichiamoci che la prima edizione è già servita come testo di studio in prestigiose Università. E questa edizione dove mai arriverà? Faccio parlare Caranti: <Questo libro parte dell’inizio quando nel lontano ‘400 una nota famiglia di banchieri delle Fiandre, i nobili veneziani Van der Borse, svolgevano il commercio del denaro in un palazzo con frontone ornato dallo stemma di famiglia: tre borse, da cui il termine Borsa>
Interessante vedere gli studi estendersi anche ai mercati non italiani, il DAX per esempio. A ognuno il suo. Una dimostrazione che quello che conta è il metodo, la tecnica. Poi puoi applicarla dove vuoi.
E’ sempre Francesco Caranti a parlare: <Le strategie codificate e i trading system rappresentano il punto di forza di questo libro che non può mancare nella libreria personale di tutti quelli che amano e sanno apprezzare la chiarezza e l’organizzazione operativa.>
Per ultimo l’Autore si lascia scappare una promessa un po’ azzardata. <L’Autore sarà lieto di accogliervi nel sito http://www.francescocaranti.net per rispondere alle vostre domande all’indirizzo fc@francescocaranti.net>
… Approfittane prima che ci ripensi!
Vittorio E. Malvezzi