La Congiura

Ormai l’hai capito, io sono di bocca buona

 
Anche quando mi do ai programmi culturali per lo più mi limito a libri e film d’avventura e spionaggio. Quando poi il protagonista è un ex analista di Wall Street che diventa Presidente degli Stati Uniti e salva il mondo da una serie di congiure, è il massimo.
Tom Clancy però non deve fare una gran fatica a trovare spunti per i suoi splendidi volumoni. Il mondo è pieno di quelle che possono anche essere considerate congiure ai nostri danni. 
Ti faccio un esempio: i casinò di Las Vegas sono pieni di gente che giorno e notte si diverte da matti con i vari giochi d’azzardo. Re fra tutti, la roulette che da loro ha ben 2 zero. Da un punto di vista strettamente tecnico potrebbe essere definita una vigliaccata in termini matematici. Da pettegolezzi raccolti posso però dirti che i gestori del gioco d’azzardo negli USA sembra, relata refero, non siano opere pie e animucce candide.
Comunque la trama ben organizzata e perfettamente gestita ai nostri danni, o quanto meno ai danni di chi fra noi si diverta in questo modo, pur essendo riprovevole non può essere definita una congiura, perché i termini del gioco o contratto sono chiaramente esposti e rispettati.
Ecco quanto dottamente ci dice www.wikipedia.it in merito al lemma:
<La cospirazione (anche complotto o congiura) è l'azione condotta da più persone per stabilire un accordo segreto per modificare, sovvertire, cambiare radicalmente, a volte con uso di mezzi violenti e coercitivi, un regime, uno stato, una situazione politica o di altro tipo.>
Qui non si parla del fine ultimo di trarne un certo profitto tanto per giustificare il disturbo, ma diamolo per sottinteso.
Cosi senza disturbare la Spectre del mio amico Giacomino Obbligazione, il mondo è pieno di furbastri più o meno organizzati e spesso anche furtivi.
Enron, i cultori dello Schema di Ponzi e via dicendo, sono degli esempi da manuale. Altri eventi recenti hanno potuto destare sospetti alle anime meno candide, ma prove non se ne sono trovate, o non se ne sono volute trovare. Il che sostanzialmente fa lo stesso. Mi riferisco al caso di un baldo giovanotto che sembra abbia potuto sperperare cifre pazzesche facendo trading con i computer societari, dribblando inspiegabilmente ogni controllo, automatico e gerarchico. Con raro senso civico si è poi assunta ogni colpa, ha affrontato come un cowboy la punizione, che per questo è stata abbastanza mite, e tutti sono stati contenti. Beh quasi tutti, ma non si può essere troppo precisini, dai. E’ comunque un “case” da non citare quando si vuole dimostrare che <il crimine non paga>.
Un nostro lettore e fan scatenato della dott.sa Erika Tassi, che per evitare ogni conflitto di interessi ha girato a me la segnalazione, ci parla di uno scritto di Maurizio Blondet. Ti riporto i punti salienti.
< A proposito del software o «scatola nera» informatica che un dipendente di Goldman Sachs ha cercato di rubare, e che secondo Goldman, se usato da malintenzionati (certo non Goldman), poteva manipolare i mercati, qualche lettore del mestiere mi ha chiesto chiarimenti più approfonditi. Adesso, finalmente, ne parla anche il Corriere di domenica 26 luglio. Il trucco è il trading ad altissima frequenza, High Frequency Trading. Rimando ad un illuminante articolo di Arnuk e Saluzzi di Themis Trading, un’agenzia di brokeraggio per investitori istituzionali, il primo articolo che ha chiarito il problema. Si intitola «Toxic Equity Trading Order Flow on Wall Street», e potete trovarlo non più al sito di Themis Trading (è, guarda caso, «in manutenzione») ma in altri siti e blog che l’hanno ripreso, digitando il titolo. Provate qui: http://zerohedge.blogspot.com/2009/07/toxic-equity-trading-order-flow-on-wall.html ... >
 
Poi aggiunge quello che secondo l’autore è la vera pietra dello scandalo:
 
<… Essenzialmente, questi «programmi automatici ad altissima frequenza»
(HF Program Trading) in mano ai grandissimi gruppi speculativi possono comprare e vendere azioni allo stesso prezzo, e tuttavia fare un guadagno di 0,5 centesimi. Ciò perché, per attrarre volumi, le Borse offrono uno sconticino di un quarto di centesimo ad azione agli operatori che postano l’ordine presso di loro, sia vendita o acquisto non importa … >
 
Analizziamo i fatti: prima cerchiamo di capire esattamente la sostanza delle cose avvenute, poi magari facciamo qualche commento, molto superficiale e generico perché diversamente bisognerebbe avere maggiori dati e impiegare molto più tempo. Cosa che col caldo che fa, potrebbe rivelarsi estremamente faticosa.
Sembrerebbe che il fatto consista nel furto, tutto da dimostrare ovviamente, da parte di un dipendente infedele di un prodotto di proprietà della società per cui il dipendente lavorava.
Il software in parola consente di lucrare più che sui corsi di mercato, sui volumi grazie agli sconti concessi da parte di chi ha interesse a mantenere movimentato e quindi liquido un mercato. Resta il sospetto che da forti movimenti si possano generare turbative e quindi illeciti guadagni.
Restiamo ai fatti: il furto è un reato, al di là di un rapporto strettamente biunivoco tra i diretti interessati. Ovviamente resta tutto da dimostrare la liceità della detenzione di una copia da parte del dipendente al di fuori della sede societaria. Quanto all’esistenza di software più o meno sofisticati, non è una novità.
Tutti sappiamo che per esempio i Market Makers dispongono di software più sofisticati e veloci che indubbiamente attribuiscono loro un vantaggio rispetto ai traders. Ma nessuno ha mai parlato di congiura.
Santocielo! qualche mese fa io stesso ho manifestato qualche lamentela, chiamiamola così, e riferito che uno degli operatori più accreditati d’oltre oceano riteneva di avere motivo di pensare che nel momento di maggior travaglio del Mercato, qualcuno ci avesse marciato. Da parte mia avevo aggiunto qualche fatterello di casa nostra, mica tanto ameno. Però tra tutto questo e parlare di congiura, ne passa! se però tu ritieni di avere maggiori elementi dimmelo che scateniamo l’inferno, come diceva ‘il Gladiatore’ … Beccato un’altra volta con i miei rigurgiti culturali da film con 5 pallini di pubblico e 1 di critica.  
Come sempre il guaio non sta nell’energia atomica o nella dinamite, ma nel come l’adoperi. Per questo ci sono appositi strumenti ed enti preposti al controllo, nei confronti dei quali non nutro una fiducia cieca. Il problema allora dovrebbe stare nel pretendere che funzionino a dovere ed adoprarsi perché le norme vengano rispettate e applicate. Da tutti.
Per non usare atteggiamenti masochistici dando l’impressione che solo e sempre da noi le cose finiscano in inciuci, ricorderò che proprio nell’ultimo caso di Ponzi made in USA, controllori e controllati erano finiti in un rebelotto di commistioni di interessi e parentele non edificanti.
 
‘Oportet ut scandala eveniant’, l’ho trovato perfino su Wikipedia. Ma se è opportuno che i bubboni vengano fatti scoppiare, non è poi il caso di ricamarci sopra o trarne delle conclusioni un po’ tirate.
Il mondo è pieno di persone che cercano di trarre profitto dalle loro azioni, a volte anche solo finanziariamente e di tanto in tanto anche lecitamente. Qualcuno si organizza per raggiungere questi scopi e a me viene in mente un paio di isolotti nel Mediterraneo dove i soliti maligni continuano a mormorare circa l’esistenza di congiure. Fra l’altro, non so se sia una mia impressione, ma da qualche tempo Maroni si sta dando un gran daffare con qualche buon risultato. Effettivamente qualche volta la vox populi ha un reale fondamento, qualche volta . 
 
Se poi questo fosse un libro di Tom Clancy, mi piacerebbe immaginare che il nostro eroe negativo russo abbia nascosto o spedito una seconda copia del software in quello che gli anglosassoni chiamano <a safe place>.
Contando sul fatto che tutto è stato bloccato prima che venissero combinati pasticci, il nostro può sicuramente sperare in una pena ridotta. Chissà, con un principe del foro, potremmo addirittura farlo uscire dopo un rapido processo.
Nel frattempo l’arresto e il processo gli hanno fornito gratuitamente una pubblicità mondiale, in modo che chi fosse interessato a valersi dei suoi servigi, sia sicuramente informato.
La riduzione cinematografica vedrebbe il nostro eroe con la faccia di GeorgeCloony che sorride beato al fianco di una sventola in pareo, brindando con un frizzantino alla nostra salute.
 
Vittorio E. (TOM)  Malvezzi