Opzioni MIBO - OPT72 – Opzioni sintetiche – Hedging: combinazioni pratiche – 7^ parte

rubrica: 

Oggi riprendiamo le nostre congetture sul doppio hedging della combinazione n.4 aperto in banca (a) il 25 marzo e in banca (b) il 30 marzo partendo dalla mail di Marcello di Macerata che leggiamo senza nemmeno perdere un secondo ...

“Gentile Francesco, ho letto con molto interesse le Sue lezioni sull’hedging che mi stanno appassionando molto e con l’occasione la ringrazio per la Sua grande chiarezza nell’esposizione di una materia a dir poco ostica. Ad aiutarmi sono sempre i Suoi esempi numerici e l’informatica che appoggia tutte le Sue analisi.

C’è una cosa, però, che mi lascia un po’ perplesso. Forse mi sfugge qualche particolare. Ho controllato e ricontrollato ma non vedo dove sbaglio.

La prego di aiutarmi a risolvere il problema.

Valendomi del Simulatore di Banca Sella, ho caricato a oggi – 19 maggio – le due strutture, una alla volta, tramite 2 portafogli virtuali: il 1° a nome Banca A, il secondo a nome Banca B.

Banca A (quella delle Call) margina 2642 euro mentre Banca B (Put) margina 3075 euro.

Se faccio la somma ottengo 5717 euro.

Adesso faccio questo ragionamento: se il 25 marzo io avessi creato su un’unica banca la struttura in Opzioni evitando i Minifib avrei ottenuto lo stesso risultato in termini di Opzioni comprate e vendute. La struttura è questa:  +put 17000 –put 21000 +call 24500 –call 22000.

Se adesso provo a marginare ottengo 5274 euro, cioè spendo meno e non ho la seccatura di aprire un altro conto su un’altra banca.

Ecco, questo è il problema: ma è proprio necessario complicarsi la vita con due banche anziché una?

La ringrazio per una sua gradita risposta e molti complimenti per tutto ciò che riesce a trasmettere a noi lettori.

Marcello S. – Macerata – ”.

Il ragionamento di Marcello appare subito molto interessante e denota forte attenzione per cui, come prima cosa, a lui vanno tutti i complimenti del caso.

Anche i risultati della marginazione di Marcello sono corretti: per puro scrupolo ho fatto una verifica e confermo che i numeri sono giusti.

Dunque la prima domanda è la seguente: come mai riunendo le Opzioni su uno stesso conto il margine cala da 5717 a 5274 euro?

La differenza - e dunque il ‘risparmio’ - è di circa il 10%, niente male! In realtà, come ben sappiamo, il Margine è un importo che la Banca ci vincola a titolo di garanzia e che ci restituisce al momento della liquidazione delle operazioni. Voglio dire che non si tratta di denaro speso, semmai di una certa liquidità che non essendo più nel conto corrente non genera interessi attivi anche se, di questi tempi, parliamo di ben poca cosa! Il fatto che spezzando la struttura e inserendo i MiniFib il conteggio venga un po’ diverso, dipende dai calcoli di Cassa di Compensazione che solo il buon Dio sa come esattamente funzionino. Io qui ‘mi piego’ e accetto la differenza dato che nessuno di noi ha la possibilità di intervenire in proposito.

La seconda domanda viene di conseguenza: visto che posso anche risparmiare, chi me lo fa fare ad aprire anche un secondo conto su un’altra banca?

Sulle prime Marcello ha decisamente ragione perché adottando la sua soluzione si risparmia e si impazzisce di meno.

Ma … c’è un ‘ma’ nella soluzione di Marcello, anzi un grosso ‘ma’.

Se infatti riguardiamo il Panel MiniFib della ormai arcinota combinazione n.4 ci accorgiamo della presenza di due discrete ‘voragini’ nella riga Z).

Vediamo:

Come potete vedere questo setup è stato creato in modo da avere prezzi call e prezzi put più o meno simili: 1065 e 232 per la call e 1070 e 240 per la put.

Se dunque io voglio incassare più o meno allo stesso modo per i due tipi di Opzioni (1065-232=833 per la call e 1070-240=830 per la put) debbo fare i conti con l’asimmetria dei prezzi call/put e quindi assoggettarmi a due corridoi con ampiezza molto diversa:

  • 2500 punti per il corridoio call       (da 22000 a 24500)
  • 4000 punti per il corridoio put (da 21000 a 17000)

Già!  E perché mai avrei sacrificato tanto il lato put, rischiando addirittura -5908 euro (vedere riga Z) per regolamenti a sinistra di 17000?

Sono forse impazzito per rischiare tanto in caso di forte ribasso?  E proprio in questo momento col problema dei debiti sovrani e il dopo-BinLaden?

Ecco allora pronta la risposta a Marcello che vediamo subito per punti:

  • In Borsa “chi non risica non rosica” dice il proverbio. Ovvero: costruisco questa baracca di Opzioni, la tengo in vita dal 25 marzo al 16 settembre <ben 175 lunghi giorni> per ottenere un premio poco consistente? Eh no! Non so a voi, ma io voglio un piatto ricco e quindi quei 4093 euro che vedo in riga Z mi fanno veramente gola. Ma per ottenere questo bellissimo premio sono costretto a stare molto largo con la protezione put: 4000 lunghissimi punti, da 21000 a 17000
  • Premesso che se resto sul mercato da marzo a settembre voglio guadagnare bene ma che in Borsa non c’è nulla di certo, è chiaro che debbo essere pronto a qualsiasi evenienza come per esempio un forte ribasso. La prima cosa da fare è dunque quella di tenere monitorato giorno per giorno il portafoglio.   Ecco quello di oggi – 19 maggio -:

  • Noto con piacere che in banca (A) al momento sono in guadagno di 296 euro e in banca (B) di 408 per un totale di 704 euro dopo 55 giorni gregoriani (vedere in alto a destra: giorni fatti = 55)
  • Finché la situazione resta rosea come adesso non posso far altro che gongolare e congratularmi della mia posizione ma se malauguratamente le cose dovessero cambiare c’è subito pronta una soluzione, soluzione che viene proprio dal fatto di aver spaccato la strategia in 2 parti attraverso due conti distinti

            Se la Borsa dovesse iniziare a scendere fortemente, ovviamente i saldi parziali di banca A e di banca B comincerebbero a          disallinearsi: la parte beige delle call vedrebbe il valore della 22000 scendere forte (adesso è 625) e la stessa cosa per la 24500 ma è      altrettanto vero che il Mini venduto aumenterebbe la perdita. Specularmene (o quasi per via della diversa volatilità delle put) la 21000 che     oggi vale 950 andrebbe alle stelle ma il MiniFib si rivaluterebbe moltissimo aumentando fortemente il guadagno oltre i 340 euro attuali.

Ecco dunque arrivare la conclusione di questa lunga congettura: in virtù dello spezzettamento della struttura io sarò in grado (e vedremo come) di liquidare al volo la semi-struttura che risulta in perdita, cosa che Marcello, per forza di cose, non riuscirebbe certo a fare.

Detto in altre parole (e perdonatemi il linguaggio poco ortodosso) i due Minifib accesi sulle due banche assomigliano molto a due cani mastini (o forse a due dobermann) pronti a scatenarsi al momento opportuno. In pratica, sempre procedendo con esempi della strada, è come se io avessi sempre pronti due fucili col colpo in canna: finché non succede niente i fucili restano puntati senza sparare ma tenendosi sempre in compensazione, ma al momento opportuno possono essere utilizzati ad arte premendo semplicemente il grilletto.

Dunque a Marcello cosa possiamo dire?

Ma certo, possiamo dire che pur spendendo qualche soldo in più coi Margini, abbiamo sempre disponibile l’arsenale per la controffensiva: due fucili pronti a scaricare tutto il loro potenziale.

Come esempio vi lascio con il Semi-Panel relativo alla possibile liquidazione del MiniFib in banca A nell’ipotizzato scenario ribassista.

Vi attendo per nuovi ragionamenti.

Francesco Caranti