Previsioni, panorami e scenari n. 2

… Obama peut-il tout changer?

 
Come vedremo insieme, anche sta domanda non è farina del mio sacco ...
  
Perché non si dica che guardo sempre e solo oltreoceano, sto tirando in ballo un trader europeo molto à la page, tanto per dirla nella sua lingua. Già l’averlo definito Europeo suona un po’ provocatorio trattandosi di un Parigino, ma continuiamo con i nostri ragionamenti.
Considerazioni che di solito mi piace fare con gli amici, anche le amiche per l’amor-del-cielo! non incominciare a spargere illazioni false e tendenziose, insieme davanti ad un flute di frizzantino tutto coperto di condensa. Pacatamente sotto un portico antico, circondato da fiori onesti e senza pretese. Le ortensie e le peonie per dirne un paio, visto che le azalee ormai sono passate. Già queste premesse devono preparati a dare la tara a quanto ti dirò. Niente strategie aggressive né dritte che ti faranno guadagnare una cifra. Già, perché in questi suggerimenti vale sempre il rapporto diretto rischio/utile. Se ti promettono mare e monti, facile che ci sia sotto qualcosa. Niente di turpe intendiamoci, solo un rischio adeguato. Se non si vuole rischiare … un bel reddito fisso, magari in ETF e facendo comunque attenzione. Te lo dice uno che parla per esperienza, essendosi trovato in famiglia quasi felice possessore di bonds argentini. Ho tra l’altro epigoni illustri.
McMillan, (http://www.optionstrategist.com/products/advisories/hotline/charts.asp) nella sua ultima lettera del 21 maggio (giorno fatidico, è San Vittorio!) ci dice: < In summary, $SPX continues to trade within the range 880-940. It appears that resistance at the top of that range is quite formidable, but downside support could be vulnerable. >
Non fa previsioni lui, anche se da maghetto qual è ogni tanto butta lì dei dati che ti fanno arrivare a certe conclusioni. In realtà considera un range e le relative possibilità che ci sono di riuscire a rompere a sinistra o a destra. Quindi, amico mio, occhio con le strategie, perché se è vero che parla di un mercato ingabbiato in un range, si aspetta anche una rottura, prima o poi. Naturalmente lui parla dei suoi Mercati, ma credo che converrai con me che tutte le Borse mondiali guardino a Wall Street. Perfino io sul mio schermo tengo i grafici del Dow, del DAX e, solo in terza posizione, quelli dell’S&PMib … o come diavolo lo vuoi chiamare. Una bella fregatura! continua­no a cambiargli il nome, cosi quando cerco di ricostruire i dati storici, magari solo per calcolarmi una onesta media a 200 periodi, devo arrampicarmi sugli specchi cercando fuori della Piattaforma per avere una situazione che tenga conto del pregresso storico, attraverso le sue diverse evoluzioni. Tanto per complicarmi la vita, sennò che gusto c’è. Quando faticosamente riesco a impadronirmi della conoscenza di un pezzettino di Mercato, tacchete me lo cambiano. Per il mio bene, naturalmente, per mantenere alto lo stimolo intellettuale. Porcaccia-la-miseria!
Mica tutti rispettano questo approccio, come è giusto che sia in un mercato libero. L’importante è che in trasparenza mi dicano che stanno dando i numeri al lotto e che mi chiariscano su che base fanno le estrazioni. Magari mi vien voglia di giocare anch’io e non c’è niente di male a tentare un SuperEnalotto.
Se lo si fa in un gruppetto, le quote si abbassano e diventa un fattore aggregativo e oggetto di lunghe dissertazioni sulle tecniche adottate con i complici nell’azzardo. Anch’io in totale trasparenza ti offro degli elementi per giudicare sulle mie per nulla vantate capacità previsionali. Tieni conto però che ti sto’ dicendo che so di giocare al Lotto e che lo faccio per divertirmi con gli amici. Un divertimento che se limiti le puntate è anche abbastanza economico.
Così quando uno che va per la maggiore e che mi ha messo su un giochino mica da ridere negli USA, Bernie Schaeffer,mi manda una newsletter intitolata ‘I expect the big move to start on Tuesday’ non posso evitare di pensare che stia facendo una previsione, netta e precisa ancorché indeterminata nella direzione. Poi, malfidente come sempre, la mia canzone preferita era Scettico Blu, do un’occhiata al rigo successivo e patapanfete <tel li’> beccato. “ ...an opportunity to make back any losses you’ve sustained over the last year ... “ scancellato! E mi ha pure fatto inquietare (termine aulico ma inadeguato) ricordandomi tutti i costosi errori da me commessi lungo un anno tribolato e volatile. Sono fiero di me, sono riuscito a definirlo usando termini altamente tecnici e non escatologici.
Ci sono poi quelli che apparentemente fanno previsioni, ma in realtà è solo un artifizio commerciale per catturare la mia attenzione. Infatti poi non mi promettono la luna nel pozzo, perché godendo di una meritata fama sui mercati mondiali, cercano di stare attenti a quello che dicono. Romain Delacretaz, Directeur de http://www.institutdelabourse.fr/, ci fa alcune considerazioni interessanti nella newsletter di maggio, che puoi ricevere anche tu, iscrivendoti gratuitamente.  Intitolata proprio al sciur Obama di cui sopra.
< Avec le récent rallye des marchés financiers, beaucoup d’institu-tions et d’investisseurs particuliers se posent toujours la même question fondamentale: le marché boursier terminera l’année en hausse ou en baisse fin 2009? Dans la Newsletter de février, nous vous expliquions que, statistiquement, il y a 80% de chances que l’année boursière 2009 finisse dans le rouge. >
Se anche vogliamo considerarla una previsione, è ragionevolmente posta in un ambito di prudente percentuale di probabilità. Il ragazzo si farà. Per di più andando avanti ci spiega come da qui alla fine dell’anno potrà accadere di tutto e di più. Logicamente un professionista del suo calibro non può permettersi di svaccare come faccio io e quindi la mette giù un po’ più dura. O se vogliamo essere onesti si esprime con un corretto lessico professionale.
< … Cependant, si on considère l’histoire présidentielle aux Etats-Unis, nous ne pouvons ignorer les faits suivants: il y a une forte tendance pour que chaque nouvelle administration présidentielle fasse le nécessaire afin d’être sûre que l’économie et le marché soient forts au moment de l’élection suivante.> Considerazioni piene di buon senso. Appena eletto con un ragionevole tempo a disposizione si possono adottare anche i provvedimenti più impopolari per pararsi la schiena quando si arrivi al redde rationem.
< … il y a donc de bonnes chances que M. Obama voit dans sa première ou deuxième année de mandat électorale la fin du marché baissier que nous connaissons actuellement. Cependant des deux statistiques - celle de janvier qui donne une mauvaise année et celle de l’histoire présidentielle - laquelle sera effective en fin d’année 2009? Peut-être les deux ...>
Meraviglioso! un vero professionista della comunicazione. Non dimentica quanto detto precedentemente, ma lo inserisce in un contesto che dia un senso compiuto ed eviti possibili accuse di contraddirsi. In effetti come dicevo prima si tratta di considerazioni, analisi se preferisci il termine, piuttosto che di letture di una sfera di cristallo.  
Adesso però conto sulla tua gratitudine e riconoscenza per non aver tirato fuori the old Wall Street adage, ‘Sell in May and go away!’.
 
 
Vittorio E. Malvezzi