Rosa 1, ma spine molte

L’ho già detto e scritto molte volte: sono uno sfegatato fautore degli eBooks

 
Intendiamoci, dopo una vita passata a stampare, un libro cartaceo per me non ha secreti. Lo usmo, lo pastrugno, lo apro con cautela per non rovinare il dorso. E’ un oggetto di culto, ma l’eBook è un prodotto di consumo e sempre più lo sarà. Costi ridotti e distribuzione rapida ed economica sono i punti di forza che ce lo faranno sempre più adoperare. C’è un unico punto negativo che ha finora frenato la loro effettiva completa fruibilità: un lettore comodo, facile, economico.
Già da qualche anno ho cominciato a leggere su un normale portatile e ad esempio trovo molto pratico sedere in poltrona e iniziare a leggere fregandomene degli occhiali e di adeguate fonti luminose. Ma nei due o tre posti miei preferiti per leggere, ancora diventa dura adoperare il computer con disinvoltura. In treno mi sono adattato, in tram e Metro no. A letto rischio di schiantarmi il portatile sul naso se mi addormento, e in un posto molto privato dove ho costituito una bibliotechina, col portatile non ci sono ancora arrivato. Devo però dire che un mio giovane amico, utilizzando una lan domestica in WiFi, si ritira portandosi appresso il computer. Guarda caso un Apple ultraleggero.
 
Sicuramente il 2010 è l’anno giusto per risolvere positivamente anche questo dettaglio tecnico logistico. Quando Apple ha annunciato l’uscita del suo tablet, il già arcinoto iPad, ho incominciato a sbavare. Sembrava avere tutto e di più, inoltre il nome era una garanzia. Come un ragazzino che va in fiera e raccoglie tutti i depliant del suo oggetto del desiderio del momento, ho incominciato a spazzolare la rete e le edicole per saperne di più. Come spesso accade, la conoscenza porta il dubbio. Una fonte qualificata a livello mondiale, ne parla in modo approfondito.
Hands On with the Apple iPad (with Video) pubblicatoil28.01.10 su http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2358507,00.asp.  Resto basito: in mezzo alle molte lodi becco che in sostanza è un grosso, velocissimo e meraviglioso iPhone, che però in alcuni modelli manco telefona. Mah.. Tiro il fiato e rileggo, chi scrive sconfina nella poesia. “ Tenendo in mano questa bellezza di alluminio e cristallo, mi domando: ma chi comprerà l’iPad ? difficile a dirsi, ma con un prezzo di $499 (16GB), $599 (32GB), e $699 (64GB), non è certo economico – in più devi aggiungere i relativi abbonamenti per la connessione telefonica. (lui ci dà dei prezzi che per ora nella nostra realtà locale non hanno un senso. Ma di certo anche noi dovremo calcolare un ISP ed i suoi costi – NdT) Quindi sembrerebbe logico che l’iPad attragga chi viaggia per lavoro e voglia uno strumento leggero ma potente… Qualche limite rispetto a tutti gli iPhones e iPod che vedo in metropolitana per un motivo molto semplice. Sto robo è grosso, anche se molto più leggero della maggior parte dei laptops. Inoltre uno schermo da 10” è delicato e reggerlo in mano in momenti di confusione mi renderebbe molto, molto nervoso.”  Vabbè, salto ad un altro articolo dove vedo trattato proprio l’argomento che mi interessa: un mezzo che rivoluzionerà l’industria editoriale. Dai, ci siamo.
 
http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2358875,00.asp Apple's iPad: A Blessing and Curse for Publishing scritto il 08.02.10 “Apple's new tablet may revolutionize the publishing industry much to the benefit and detriment of big houses.”  Anche la <publishing industry was drooling over the Apple iPad long before the product was actually announced.> ha cominciato a sbavare, dicono proprio così, come me. Loro ci vedono il potenziale per una dannata piattaforma per refilare una nuova generazione di libri, riviste, giornali e aggiungo io, la scolastica. Cioè tutto il mondo dei libri e manuali che ruotano intorno alla formazione e all’istruzione. Gli editori speravano che lo schermo a colori, un processore veloce, e un’interfaccia intuitiva li avrebbero siutati ad innovare i contenuti e soprattutto a creare new business. Tutto bello dunque. Roba da superare ogni immaginazione “create publications that integrate images, video, and audio into text, dramatically enhancing the storytelling process.Quindi l’iPad is a blessing! E’ una benedizione, ma sembra che non tengano nel dovuto conto i cosiddetti effetti collaterali. Con una mano dà e con l’altra toglie. Come e peggio di quel che è accaduto con il lancio dell’iPhone.
Vengono fatte anche delle proiezioni per prevedere chi verrà più avvantaggiato dalla nuova tecnologia e si scommette sui piccoli. In un Paese dove la Grande Industria viene venerata, questo suona shoccante per molte orecchie.
Tutto interessante, ma non ho ancora trovato una risposta al mio quesito personale: lo compro ?
Leggo ancora. Il 01/02/10 trovo qualche argomentazione che decisamente va contro corrente rispetto ai peana ufficiali: il titolo dell’articolo è già tutto un programma! “42 ragioni per cui i netbook sono meglio del’ iPad”. Guarda qui: http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2358590,00.asp
Viene da parte del N.1 delle riviste mondiali di PC. Quindi un po’ di parte, ma vediamo in sintesi:
 
  1. i Netbooks sono più economici
  2. fanno multitasking, più applicazioni allo stesso tempo
  3. iPad non usa programmi Flash
  4. iPad non ha porte USB
  5. i Netbook hanno una risoluzione maggiore
  6. con i Netbooks puoi scegliere anche schermi più grandi
  7. le batterie si possono togliere e sostituire, quindi vantaggi per manuten­zione e durata di utilizzo
  8. hanno anche la webcam
  9. tastiere fisiche, non virtuali o con ricorso ad una dock-station
  10. lettori di schede previsti nei netbooks
  11. di base c’è tutto per il riconoscimento della scrittura manuale
  12. si possono chiudere, quindi lo schermo è riparato
  13. usano processori più veloci
  14. i drive mobili hanno durata inferiore di quelli solidi dell’iPad, ma hanno capacità maggiori e si possono aggiornare a livelli maggiori
  15. a questo proposito i netbooks possono essere maggiorati nelle loro componenti (qui è roba un po’ di lana caprina, abbiamo detto che costano meno … ma se ci mettiamo a pastrugnarli … ciao-ninetta - NdA)
  16. addirittura il mini Dell può essere quasi “MacIntoshato” con una versione speciale del Mac OS 10
  17. coi netbooks si possono ottenere programmi mica solo da iTunes
  18. la forma dello schermo, ruotando di 90° si ottiene un reale formato verticale, mentre l’iPad è quasi quadrato (anche qui si cerca un po’ il pelo dell’uovo – NdA)
  19. hanno una porta Ethernet
  20. alcuni possono visionare video HD usando i chips Nvidia
  21. i netbooks hanno dimostrato che possono durare più di 10 ore per ogni carica di batteria (e poi possono sostituirla, come abbiamo visto)
  22. ampia scelta, plastica/metallo … (anche questa è discutibile, se a me piace già l’iPad che bisogno ho di scegliere dell’altro – NdA)
  23. fanno girare un completo Sistema Operativo Windows
  24. non sei indotto in tentazione di spendere centinaia di Dollari in accessori
  25. alcuni netbook hanno uscite extra VGA e HDMI senza la necessità di un’interfaccia
  26. sia pur di poco, ma i giochi sono più avanti
  27. alcuni, tipo Lenovo, hanno gli slots ExpressCard per attacchi FireWire, TV ecc
  28. puoi scegliere diversi operatori (qui si dovrà vedere come butterà in Italia – NdA)
  29. garanzie maggiori di 1 anno. (qui credo che difficilmente Apple potrà sottrarsi alla regola comunitaria dei 2 anni di garanzia - NdA)
  30. da un netbook si può stampare
  31. maggiori possibilità di interagire in una Rete, diversi driver e stampante
  32. tecnologia che ha aggiornamenti ogni anno , con iPad non si sa ancora
  33. possibile connessione con unità ottica (mi sembra una ripetizione di quanto già detto – NdA)
  34. diversi software acquistabili per GPS
  35. possibilità di usare diversi Sistemi Operativi, es.Linux
  36. più utilizzabili dai bambini, es. Disney. E Dell e HP hanno prodotti mirati
  37. alcuni hanno già incluso un sintonizzatore TV
  38. puoi usare diversi browsers (se a me tolgono la Volpe di Fuoco, è la fine. Steve ti stai giocando un cliente ! – NdA)
  39. possono usare Java
  40. possono collegarsi con diversi Mail Exchange
  41. non ti serve un altro computer per sincronizzare i dati
  42. quelli che sono dotati di Nvidia Ion possono collegarsi con unità Blu-ray
 
Tutto sommato, tranne qualche punto su cui ho espresso i miei dubbi, c’è una vera valanga di motivi da prendere in seria considerazione.
Andiamo avanti, siamo alla provocazione adesso. Il 28.01.10 troviamo una domanda retorica su http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2358525,00.asp   Will the iPad Kill the Kindle? Of Course Not  Il perchè puoi andarlo a vedere direttamente. Non voglio stufarti, ma ce ne è ancora un sacco di gente che mette in dubbio le meraviglie di iPad. Te ne segnalo qualche altro.
Ma secondo me l’attacco più insidioso ci viene segnalato da un sito italiano:
http://punto-informatico.it/2813249/PI/News/qualcomm-sfida-inchiostro-elettronico.aspx 16/02/10   Qualcomm sfida l'inchiostro elettronico “Il prossimo autunno l'azienda lancerà sul mercato una tecnologia per i display che promette consumi più bassi dell'epaper e migliori frequenze di refresh. Già in mostra un prototipo da 6 pollici.” Qui c’è l’inchiostro elettronico, quindi un modo ottimale di lettura, contrasto senza affaticare l’occhio. Per di più a colori. Bisognerà vedere il prezzo.
Per ultimo ti segnalo il sito ufficiale dove la musica di accompagnamento è ovviamente “va tutto ben Madama la Marchesa”.
http://www.apple.com/ipad/?cid=CDM-US-DM-P0009044&Email_PageName=P0009044-&Email_OID=dfd5b430bc4db2c2836d0227ad9ac0c4&cp=em-P0009044-&sr=em E’ la versione ufficiale. Proprio per questo qui mica ce la contano su giusta, ma “nemo tenitur se prodere”. Nessuno è tenuto a farsi su con le sue mani.
Devo dire che arrivato alla fine, si fa per dire perché mi sa che siamo solo all’inizio delle discussioni, resto un po’ deluso. Fra l'altro proprio in questo spirito è stato scritto l'editoriale dell'ultimo numero di Computer Idea N.257 del 17/02 pag.4 Titolo "Adorabile Delusione" http://www.computer-idea.it/
 
Molti nemici, molto onore’. E un vecchio detto medio orientale sempre vero. Da un punto di vista Mktg l’operazione è sicuramente ben riuscita, quanto alla sostanza … lasciamo depositare il polverone prima di decidere. Wait & See!
 
Vittorio E. Malvezzi