Opzioni MIBO - OPT55 - Un Panel© in pratica

rubrica: 

 

 

 

… l’autore di questa domanda dice di essere “Il Tallysta più ottuso del Mondo” … … … dice.

Nella Mail di Alessandro c’è una forte auto-ironia al punto da definirsi ottuso … in realtà mi piacerebbe davvero che fossero tutti così attenti e precisi come lui.

Vediamo allora ciò che è realmente successo:

“ … Foggia 23 dicembre ore 9,41
Ciao Francesco, ti prego di scusarmi ma mi sembra di essere entrato in un giro vizioso.
Mi stanno sorgendo certi dubbi, cerca di comprendermi: se costruissi le mie Strategie partendo da convinzioni sbagliate, tutto il mio lavoro si scioglierebbe come neve al sole (di questi tempi, poi !!!).
Allora, ti ricordi il Panel che ti ho inviato ieri? Beh, la cella in giallo “Dare/Avere in euro” mi diceva che la strategia messa in piedi mi portava in cassa 4.695 euro. Fin qui, tutto ok, perché è quello che bene o male ho incassato comprando e vendendo opzioni qua e là!
Ma il dubbio è sul grafico! Quest’ultimo (come pure ovviamente la riga T del Panel) mi indicava che nel caso in cui l’S&P/MIB a scadenza (gennaio) avesse chiuso a 36.000 oppure oltre, la perdita si sarebbe bloccata a 377 euro.
Ecco il dubbio: significa che avrei dovuto restituire alla CC&G 5.072 euro (4695 incassati + 377), oppure solo i 377 ?

Stanotte non ci ho dormito!
All’inizio mi era sembrato di capire che la CCG mi avrebbe addebitato i 5.072 euro (sempre con l’S&P/MIB di gennaio a 36.000 o superiore, è chiaro) e così ho chiuso la strategia pasticciona messa in piedi … però adesso un tarlo nel cervello mi dice che forse ho commesso un grave errore: non sarà che il grafico mi dice il risultato a scadenza e ciò che ho incassato e/o pagato non c’entra più nulla?
Ho provato pure a simulare la situazione che avrei trovato il giorno della scadenza sulle opzioni ad una ad una, con il sottostante a 36.000 … ma mi son perso!
Per darti la notizia completa, oggi ho chiuso con un utile di 1200 euro comunque, e questo è ok, ma 4.318 euro (4.695 incassati - 377 perdita massima) sono pur meglio di 1.200 … o no?
Per favore, aiutami un po’, così non sbaglio più!
Grazie se mi farai chiarezza.
Alessandro …”

Bene, ricominciamo tutto dall’inizio rimettendo le cose in ordine.

a) Il 26 ottobre il TS Tally-SP© emette segnale d’acquisto (Long) quando il Sottostante è a 32.728
b) Alessandro guarda avanti e si rivolge alle Opzioni con scadenza gennaio
c) Coerentemente alla strategia rialzista indicata dal Sistema, Alessandro compra Call e vende Put (secondo lo schema Q-Box da lui collaudato).

Questo:

Il portafoglio Opzioni di Alessandro, all’inizio (26 ottobre – sottostante: 32.728) era dunque questo:

1 call gennaio 32500 lunga / valore: 830 punti
1 put gennaio 33000 corta / valore: 790 punti
1 put gennaio 31500 lunga / valore: 328 punti (a protezione della put 33000 corta).

Nota:
Se Alessandro (come invece vedremo) non avesse fatto altre operazioni la posizione sarebbe stata fantastica.
Infatti, ai valori attuali (agg. Al 28 dicembre ore 16,01 – S&P/MIB: 35886) la strategia avrebbe prodotto questi risultati:
call gennaio 32500: 3550
put gennaio 33000: 6
put gennaio 31500: 1
Risultato = ((3550 – 830) + (790 – 6) – (328 – 1)) x 2,5 = 7.942,50 euro.

Ma come purtroppo molte volte accade, la frenesia operativa ha preso via via il sopravvento invogliando Alessandro a comprare e a vendere ripetutamente anticipando e contraddicendo le ferree indicazione del Sistema.

E, suo malgrado, Alessandro si è ritrovato con una posizione un po’ pasticciata.
Questa:

Nota:
L’esempio è stato realizzato con Panel©, software allegato alla pubblicazione “Guida al Trading con le Opzioni” di Francesco Caranti, Francesco Caranti Editore).

Compra e vendi, vendi e compra, il nostro amico il 23 dicembre si ritrova con un portafoglio di ben 12 Opzioni (riga U):
• 4 call comprate
• 4 call vendute
• 2 put comprate
• 2 put vendute

Per quanto assurdo possa sembrare, la call 32500 che nel portafoglio iniziale era comprata, ora risulta venduta allo scoperto.

La struttura superiore (Call in giallo) assomiglia a una indefinita Bear Call Spread mescolata a una Sell Butterfly con cuspide a 34500.
La struttura inferiore (Put in grigio chiaro) è chiaramente una Buy Condor.
Da notare che le operazioni NON sono state contestuali dato che i prezzi ai vari strikes si riferiscono a giorni di Borsa diversi.

La riga T evidenzia una situazione un po’ particolare:

E come Alessandro dice nella sua Mail, dal valore 36000 in poi la perdita è costante a 377 euro.

Ma il dubbio del nostro amico riguarda il rapporto tra questi 377 euro di perdita e i 4695 euro della cella “Dare/Avere” in alto a destra.

Ed ecco la domanda: “se il 20 gennaio (scadenza delle Opzioni) il sottostante si trovasse a 36000 punti esatti, quanto realmente avrei perso / guadagnato ? 4695 Euro, oppure solo 377 o magari la somma 5072?”.

Detto in altre parole: che cosa rappresentano realmente i 4695 euro della cella “Dare/Avere” ? Sono soldi che ho già incassato e che dovrò in parte rifondere oppure no?

Per rispondere a questa domanda ho preparato un foglio Excel nel quale, per ogni Strike soggetto alle operazioni di Alessandro, sono evidenziate le quantità di Opzioni comprate e vendute.
Il totale di questo foglio darà il valore esatto di quanto io restituire alla Cassa di Compensazione a seguito delle mie operazioni.

Per esempio, la prima riga (Call 32500 -1) evidenzia una perdita di 3500 punti rispetto al valore di riferimento 36000 (è cioè il mio debito contratto dalla vendita della call 32500 allo scoperto).

Ecco l’Excel:

Sommando i debiti (in Rosso) e i crediti (in Verde) si ottiene uno sbilancio finale di -2000 punti (derivanti da 8000 punti a debito e 6000 a credito).

Il valore “-2000” è riportato nel totale a).
In b) abbiamo il corrispondente in Euro (- 5.000,00 €).
Ma dal Panel (Dare/Avere Euro) riscontriamo che l’INSIEME DELLE OPERAZIONI VIA VIA SVOLTE, ha portato un utile di 4695 euro, valore che riportiamo in c).
Fin qui possiamo dire che la contabilità delle operazioni ha prodotto una perdita di 5000 euro (che sarà automaticamente restituita alla scadenza) e un utile di 4695 derivante dalla compravendita dei rispettivi premi delle Opzioni.
Se poi togliamo anche le commissioni pagate (12 operazioni a 6 euro ciascuna), otteniamo 4623 euro che, rispetto ai 5000 da restituire fanno esattamente 377.
Conclusione: se il valore di riferimento dell’S&P/MIB al 20 gennaio sarà 36000 e se Alessandro lascerà intatta questa struttura la sua perdita definitiva ammonterà a 377 euro.
Come avete visto da questo esempio un po’ macchinoso ma comunque – purtroppo – reale, la confidenza con le Opzioni non è mai troppa.
Vi confermo che le OSPMIB sono strumenti meravigliosi e affascinanti a patto – però - di conoscerle alla perfezione.
E ciò che abbiamo imparato in questa lezione è che i Trading System vanno seguiti alla lettera, con calma e tantissima pazienza perché la Borsa premia sempre la disciplina.
Ora però vi lascio col dubbio dell’ultima parte della mail di Alessandro: come mai, in effetti, lui ne sia uscito vincente con 1200 euro di Gain?
Miracoli delle Opzioni o, come al solito, perfetti incroci matematici di Borsa?
Lo scopriremo nella prossima lezione.

Francesco Caranti

Per informazioni, commenti o curiosità scrivete a fc@francescocaranti.net